Principali motivi e rimedi riguardanti l’incubo di molte persone: L’alitosi!!
Conosco una persona e e, giuro non sono io, che per un periodo aveva davvero un alito insostenibile.
Ricordo che dopo dei giorni trascorsi in imbarazzo, noi amici andammo da lui dicendogli di questo problema e che doveva fare qualcosa o rischiava di restare senza amici.
Prese atto di questo, e scelse di mantenere i suoi amici trovando una soluzione
In pratica in lui il mix tra fumo di sigarette e scarsa igiene orale, faceva sì che il suo alito fosse 24 ore al giorno pessimo
Andò a fare la pulizia si mise di impegno nella igiene orale quotidiana, usò chewing-gum allo xilitolo dopo ogni pasto e ridusse le sigarette, oggi ha smesso, e il problema migliorò notevolmente fino ad essere solo occasionale e leggero
Questa del fumo e della scarsa igiene orale è uno dei motivi che possono causare la famosa alitosi.
Questo ricordo mi ha portato a scrivere questo articolo assieme ad un mio amico che ha conoscenze tecniche in materia molto buone e anche attuali, quindi per questo useremo a tratti anche un linguaggio più specifico ma sempre molto comprensibile
I motivi
Ci sono molte ragioni per le quali si può avere un alito cattivo, e mentre la maggiore parte sono motivi innocui e che si contrastano facilmente, l’alito cattivo alle volte può essere un segno di qualcosa di più grave anche a livello sistemico generale
Difatti, l’alitosi è una condizione che può interessare gli individui di ogni sesso ed età, femmine e maschi, bambini, adulti e anziani senza distinzioni. Essa può manifestarsi transitoriamente come caratteristica parafisiologica correlata ad alcuni momenti o situazioni della vita quotidiana oppure essere persistente e patologica, provocata da affezioni orali o sistemiche.
Secondo l’American Dental Association, il 50% degli adulti soffre di alitosi frequente, data anche da cattivi stili di vita e problematiche a livello generale
Diversi aspetti scientifici relativi all’alitosi sono ancora poco conosciuti, ma l’attuale rilevanza sociale ed economica del problema è sicuramente notevole e da considerare. Sono sempre molte le persone spinte a richiedere degli esami e cure mediche, odontoiatriche finalizzate alla diagnosi e al trattamento dell’alitosi. E sono ancora di più le persone spinte al consumo di prodotti generici o specifici, quali collutori, dentifrici, spazzolini, gomme da masticare e caramelle, con l’obiettivo di correggere il cattivo odore dell’alito.
Questo perché l’alitosi ha un impatto tangibile sulla vita di tutti i giorni, con ripercussioni emotive e di relazione
L’odore sgradevole proveniente dalla bocca ha importanti implicazioni psicologiche personali e collettive, per molti individui è causa di notevole preoccupazione nei momenti della vita di relazione in cui si intrattengono rapporti sociali, tale spesso da creare imbarazzi ed evitare momenti di vita sociale
Dobbiamo sempre considerare che l’aria emessa dal cavo orale è costituita dall’atmosfera propria degli spazi orali, oro e nasofaringeo, tracheale e polmonare, talvolta con contributo del contenuto aereo esofageo e gastrico. Teoricamente quindi, le possibili cause di alitosi sono molteplici e possono essere o a carico della bocca o a carico di altre zone del corpo implicate nella produzione di aria
Tra le cause orali possiamo avere
- Patina batterica linguale
- Igiene orale scadente
- Gengiviti e parodontiti
- Protesi
- Xerostomia e quindi scarsa produzione della saliva
- Zone dove si accumulano e restano incastrati pezzi di cibo, o zone cariate
Tra le causa non orali abbiamo
- Cibi come aglio e le cipolle
- Fumo e alcolici
- Farmaci
- Malattie gastroenteriche e polmonari
- Epatopatie quindi problemi al fegato e il diabete
- Alcune nefropatie quindi problemi ai reni
La ricerca scientifica dei recenti decenni ha comunque dimostrato che le cause dell’alitosi sono prevalentemente orali
Cause orali
Dal punto di vista tecnico che risulta comunque facilmente comprensibile, l’alitosi da cause orali è caratterizzata dalla presenza nell’alito di composti prodotti a livello della superficie delle strutture orali e nella saliva, che per le condizioni fisicochimiche locali volatilizzano nell’atmosfera orale e vengono raccolti e trasportati all’esterno della bocca durante gli atti espiratori e la fonazione.
Patina batterica linguale
Secondo diversi autori, la superficie dorsale della lingua, è la sede principale dei processi orali di putrefazione batterica, sia negli individui con buona salute orale sia in quelli affetti da gengiviti e parodontiti.
Difatti , la superficie dorsale della lingua è rivestita dalla cosiddetta mucosa specializzata, che ha delle estroflessioni che costituiscono le papille gustative, le quali hanno la funzione principale di aumentare enormemente la superficie disponibile per favorire la sensibilità gustativa, quindi di farci sentire il sapore di cibi e bevande. Ma se da una parte queste estroflessioni sono importanti, la loro presenza rende il dorso della lingua un ambiente ideale per una ricca e complessa flora batterica, che, insieme alle cellule superficiali in sfaldamento e ai detriti alimentari, forma una patina il cui spessore risulta variabile nelle diverse aree del dorso della lingua in relazione ai periodi della giornata e al livello di igiene orale individuale, questa patina contribuisce spesso in maniera importante ad avere alitosi
Xerostomia
Un fattore importante che contribuisce al mantenimento della salute dei tessuti e garantisce le attività fisiologiche dell’ambiente orale è la saliva, prodotta dalle ghiandole salivari maggiori e minori. La saliva ha differenti ruoli nei meccanismi di sviluppo dell’alitosi.
Ci sono oltre 400 farmaci che causano la bocca secca. La saliva apporta ossigeno ai biofilm orali inibendo la crescita dei microrganismi quindi dei batteri, i maggiori responsabili della produzione dei composti volatili implicati nell’alitosi. Quando il flusso salivare è abbondante l’apporto di ossigeno ai tessuti orali è maggiore e viene facilitato l’allontanamento meccanico dei residui alimentari e dei detriti cellulari e abbiamo una buona detersione della bocca. Quando invece la quantità di saliva risulta essere relativamente scarsa, prevalgono le condizioni favorenti lo sviluppo del cattivo odore e la bocca si secca
Le restanti cause
I soggetti in condizioni di scarsa igiene orale, i pazienti affetti da gengivite o con zone dove il cibo ristagna e si accumula, i pazienti con ampie lesioni cariose non trattate, sono tutte condizioni orali in cui aumentano sempre l’entità della colonizzazione batterica e la quantità di materiali proteici come appunto residui alimentari, essudato, pus, tessuti necrotici, che sono una comune causa di alitosi accentuata
Similarmente, tutte le situazioni iatrogene che favoriscono l’intasamento e la ritenzione di placca batterica, di detriti organici e alimentari e che rendono inefficaci le manovre di igiene orale personale sono favorenti l’insorgenza di alitosi più o meno accentuata e costante.
Iatrogene come ad esempio la presenza di protesi, restauri incongrui senza rispetto del punto di contatto o del profilo anatomico degli elementi dentali e le superfici dei materiali da restauro non adeguatamente levigate.
L’alitosi è uno dei sintomi principali associati alle gengiviti e alle parodontiti, le medesime specie batteriche colonizzano infatti i solchi gengivali patologici. In soggetti affetti da parodontite sono stati riscontrati nell’atmosfera orale livelli di composti volatili che producono alitosi, otto volte superiori a quelli del gruppo di controllo con condizioni di buona salute orale e sistemica
Cause extraorali
Tra le cause non orali di alitosi devono essere riportate alcune patologie che in fase di scompenso sono associate a disturbi metabolici sistemici, esse possono conferire caratteristici odori all’alito dei pazienti affetti. Le principali di esse sono il diabete mellito, l’insufficienza renale cronica e le epatopatie
Le più frequenti tra le cause non orali di alitosi sono anche le affezioni infettivoinfiammatorie di interesse otorinolaringoiatrico, cioè principalmente le sinusiti e tonsilliti sia esse acute che croniche
Contrariamente a quanto si ritiene comunemente, l’alitosi da cause gastriche risulta estremamente rara, nei soggetti sani, infatti, l’esofago è normalmente collassato e lo sfintere cardiale chiuso. Mentre gli episodi di eruttazione possono provocare l’occasionale presenza di cattivo odore nel cavo orale, la possibilità di un continuo passaggio di aria proveniente dall’apparato gastroenterico non è realistica e poco frequente.
Cosa fare?
Le strategie principali disponibili per affrontare il problema dell’alitosi di origine orale sono fondate sulle seguenti regole:
- Modifica degli stili di vita per l’eliminazione del contributo alitogeno dato da alcune sostanze come fumo e alcolici
- Correzione della dieta, se ricca di alimenti alitogeni. Risulta utile anche evitare lunghi periodi di digiuno tra i pasti, e durante i periodi di digiuno nell’arco della giornata può essere indicato il consumo di gomme da masticare o caramelle senza zuccheri, ad esempio allo xilitolo, per favorire la secrezione salivare e l’autodetersione orale e quindi eliminare gli odori
- Adeguamento del regime di igiene orale, con l’adozione di schemi e manovre opportunamente mirate alla prevenzione dell’alitosi, e appuntamenti periodici per il controllo dell’igiene e l’esecuzione dell’igiene orale professionale. È di fondamentale importanza che il paziente inserisca tra le manovre quotidiane di igiene orale la pratica della pulizia della superficie dorsale della lingua
- Trattamento delle condizioni patologiche orali e parodontali eventualmente presenti
- Controllo chimico della placca batterica, con l’obiettivo di diminuire la presenza relativa delle specie alitogene, in particolare a livello delle aree rilevanti per la produzione di composti volatili
- Uso di alcuni collutori antisettici è utile per il controllo della proliferazione batterica orale, uso per brevi periodi di collutori contenenti clorexidina coadiuvati dall’utilizzo di spray alla clorexidina applicata localmente sul dorso della lingua, in modo da ridurre la dose totale, e quindi gli effetti collaterali pigmentanti della sostanza
Riflessioni
La diagnosi e il trattamento dell’alitosi possono avere una notevole importanza in termini di promozione della salute orale generale, poiché il regime di trattamento è essenzialmente fondato sul miglioramento delle condizioni igieniche generali del cavo orale, il trattamento adeguato dei problemi di alitosi può inoltre incidere notevolmente sul benessere psicologico del paziente e risolvere disagi di natura emotiva e relazionale
L’approccio terapeutico utile per la maggiore parte dei pazienti che lamentano il problema dell’alitosi consiste essenzialmente nell’implementazione di un programma di miglioramento delle pratiche di igiene orale personale, particolarmente finalizzato al trattamento della patologia parodontale se presente e alla limitazione della proliferazione dei microrganismi alitogeni della superficie dorsale della lingua con pratiche igieniche specifiche e di semplice esecuzione quotidiana
Il ruolo motivazionale tramite adeguata comunicazione da parte di noi igienisti dentali, insieme alla somministrazione di opportune istruzioni e alla prescrizione di adeguati presidi, riveste una importanza primaria per ottenere i giusti risultati
Un utile metodo individuale per capire la nostra alitosi, rimane quello proposto da un grande maestro dell’odontoiatria italiana.
Carlo Guastamacchia consigliava, per autovalutare il proprio alito, di effettuare uno sciacquo e un gargarismo orale con 50 ml di acqua tiepida, per un minuto, buttare l’acqua in un bicchiere, coprire per qualche minuto per consentire l’incubazione, e quindi odorare
È semplice, ma funziona.
Anche per oggi ci siamo amici
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Ciao ragazzi!!
Alla prossima!!
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